Caro Roberto, non sai quanto mi fa piacere vedere persone umili e sincere che ammettono la triste realtà dei fatti. Sei una persona da stimare per questo perchè guardi sia il buono che il male presente nella tua religione.
E' così che dev'essere un fedele. Dev'essere fedele ideologicamente alla religione che tramite la sua personale ricerca rispecchia il corretto cammino di fede e al contempo accorto nell'ammettere quelle cose in cui la sua religione potrebbe porre qualche miglioramento.
Devo ammettere che in effetti il problema dalla grande mole di fedeli che appartengono alla Chiesa Cattolica è una difficoltà seria, di non facile soluzione. Ed è capzioso delegarne la colpa ai membri del clero in quanto, nel cristianesimo vero, quello spontaneo basato sul desiderio libero, che sgorga dal cuore, di ogni fedele, il frutto dei miglioramenti deriva dalla somma di ogni singolo sforzo. A motivo della società consumistica basata tutto sui divertimenti e sul materialismo, la collaborazione laica è restia a farsi sentire, e siccome il cattolicesimo è un cristianesimo basato sulla spontaneità, i membri del clero non possono costringere i laici a darsi da fare. Nè possono far leva sulla paura di un castigo eterno del Signore nella fine dei tempi, perchè altrimenti da religione cristiana e libera, la CC diverrebbe una setta.
Perciò, in conclusione, a mio modesto avviso solo i laici possono fare qualcosa per andare contro lo spirito pigro della maggioranza dei cattolici. Dopotutto la CC non è il clero ma l'assemblea totale di tutti i credenti, di cui ogni singolo braccio è utile per la prosperità di tutta l'Ecclesia.
Alla prossima.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico