Chiesa Anglicana - riforma protestante

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spinoza
00martedì 18 gennaio 2005 13:17
Ciao
Sono Spinoza
Piacere di far parte di questa sezione
tempo fa ho fatto delle piccole ricerche sulla riforma protestante
ho pensato che il materiale , forse interessa
mi son detto : è bene conoscere un pò di storia
conoscere le motivazioni,le radici,le cause aiuta a capire
un breve ,anzi brevissimo , issimo saggio

Riforma Protestante
Per riforma protestante si indica la rivoluzione religiosa che ebbe inizio nei primi decenni del 1.500 con ansia di rinnovamento spirituale intendendo un ritorno alle fonti del cristianesimo primitivo e accusò la Chiesa di aver trasformato il Regno di Dio che è spirituale in una potenza economica e politica e di potere temporale clericale:
Inoltre la diffusione degli studi umanistici spinse le ricerche filosofiche ad interpretare le sacre scritture con uno spirito libero atto alla ricerca
Martin lutero è il promotore di questo movimento causato dal traffico delle indulgenze che lo sdegna e perciò questo frate tedesco ,si eleva fieramente protestando pubblicamente con 95 tesi che appende alla chiesa
Lutero spezza così la “ Fede della autorità “ in fede per Devozione”
Promuove la convinzione al posto della devozione
Trasforma i preti in laici e i laici in preti ,diremo un sacerdozio universale
La religiosità passa da una forma esteriore a una ricerca interiore derivante dalla presenza di Dio nell’anima
Promuove il libero esame dei testi sacri senza l’aiuto di depositari di verità e dogmi ,come era la Chiesa
Abolisce tutti i sacramenti eccetto il battesimo
L’eucarestia diventa commemorazione
La dottrina protestante per quanto riguarda la salvezza ,afferma la giustificazione per mezzo della fede e nega il valore delle opere
Ciao
Spinoza
Renato per gli amici
Modred
00domenica 13 marzo 2005 15:24

La dottrina protestante per quanto riguarda la salvezza ,afferma la giustificazione per mezzo della fede e nega il valore delle opere



Verissimo, questo è infatti ciò che dice Bibbia.

Invito a leggere per esempio il Capitolo 3 della Lettera a Tito, in particolare il verso 5 oppure nella Lettera agli Efesini il Capitolo 2 ed in particolare al verso 8 e 9.

Ciao
Salve2it
00lunedì 14 marzo 2005 01:06
Re:

Scritto da: Modred 13/03/2005 15.24

La dottrina protestante per quanto riguarda la salvezza ,afferma la giustificazione per mezzo della fede e nega il valore delle opere



Verissimo, questo è infatti ciò che dice Bibbia.

Invito a leggere per esempio il Capitolo 3 della Lettera a Tito, in particolare il verso 5 oppure nella Lettera agli Efesini il Capitolo 2 ed in particolare al verso 8 e 9.




Ti invito a leggere la lettera di San Giacomo, che non concorda col fatto che le opere non servano proprio a nulla. Anzi!

Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza valore? .
(Giacomo 2-14,21

... come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta. (Giacomo, 2- 14,26)
spinoza
00sabato 19 marzo 2005 14:21
Re: Re:
Ciao
Scusate se non ho più risposto,
ma sono stato fuori casa diversi giorni
mi garba uno scambio culturale
non intendo dibattici
mi garberebbe discuttere su qualsiasi argomento
fate pure proposte
ciao


Modred
00martedì 22 marzo 2005 16:49
Lettera di Tito

"1 Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, 2 che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. 3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, 7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.
8 Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. 9 Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese, e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé."

Lettera agli efesini

....8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo......

[SM=g27994]m1: [SM=g27994]m1:

le opere sono una conseguenza della grazia donata dal Signore a coloro che hanno creduto.....

Ciao






[Modificato da Modred 22/03/2005 16.51]

spinoza
00giovedì 24 marzo 2005 10:37
Re:
Ciao modred
Grazie per l'intervento
condivido quanto dici anche se non sono credente
Infatti posso solo pensare all'esistenza di un Dio Amorevole
Una mamma ama i suoi figli indipendentemente siano bravi o no
il suo amore è incondizionato
Dio sà che siamo polvere ed è per questo che corre in nostro aiuto
L'amore di Dio è per grazia e bontà Sua e non certo per nostro merito
Il compito nostro è che dovremo essere più degni di questo amore
con un comportamento che manifesti che siamo suoi figli dimostrando amore pure noi e di imitarlo in tutte le sue qualità morali che gli attribuiamo
Un figlio che assomiglia al genitore fà felice il genitore
sia assomiglianza fisica che di carattere
comportandoci bene ,dimostrando amore ,imiteremomo la somiglianza divina

spinoza
00sabato 26 marzo 2005 16:02
Re: Re:
A tutti
tanti auguri di una buona Pasqua
Renato
Salve2it
00giovedì 7 aprile 2005 01:33
Re: Re: Re:

La fede è dono, ma le opere sono atti volontari.

...e Gesù disse:

Matteo (25,31-46)

35,36
Perchè io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero foresteriero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

etc.

40 .... In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi frateli più piccoli, l'avete fatto a me.


spinoza
00giovedì 7 aprile 2005 09:57
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Salve2it 07/04/2005 1.33

La fede è dono, ma le opere sono atti volontari.

...e Gesù disse:

Matteo (25,31-46)

35,36
Perchè io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero foresteriero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

etc.

40 .... In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi frateli più piccoli, l'avete fatto a me.






La fede senza le opere che l'accompagnano come dimostrazione che quel che si dice veramente ci si crede e non sono solo parole e pensieri ,ma un modo di vivere,senza la messa in pratica si dimostra di non avere nessuna fede ,il fratello di Gesù Giacomo disse che la fede senza le opee è morta Giac 2:17,18
ciao



flaviap
00lunedì 11 aprile 2005 13:29
Chiedo scusa, ma come mai includete i TdG nella sezione Protestantesimo?
Che i TdG non siano protestanti è evidente dal fatto che non ne condividono affatto le dottrine, ed è un fatto riconosciuto anche dagli studiosi cattolici:
www.cesnur.org/2002/tdg_02.htm
members.tripod.com/~unavocegrida/TdG.htm
www.cesnur.org/religioni_italia/t/testimoni_geova_02.htm

ciao
Justee
00lunedì 11 aprile 2005 17:57
Re:

Scritto da: flaviap 11/04/2005 13.29
Chiedo scusa, ma come mai includete i TdG nella sezione Protestantesimo?
Che i TdG non siano protestanti è evidente dal fatto che non ne condividono affatto le dottrine, ed è un fatto riconosciuto anche dagli studiosi cattolici:
www.cesnur.org/2002/tdg_02.htm
members.tripod.com/~unavocegrida/TdG.htm
www.cesnur.org/religioni_italia/t/testimoni_geova_02.htm

ciao



Ciao flavia e benvenuta nel forum di Religione , abbiamo inserito i Tdg nella sezione protestantesimo , perchè credo che tu sappia le origini di questo movimento e saprai che hanno molto in comune esempio con gli avventisti , mormoni ora credo che le loro origini abbiano una radice Protestante proprio perchè il loro credo e la loro religione coem fondamenti hanno basi che nascono dal protestantesimo , poi hanno ulteriormente deviato ....
Avremmo dovuto ulteriormente suddividere la sezione , ma con un dubbio credo peggiore che è quello di una connotazione religiosa da trovare nell'ambito delle religionoi alternative , perchè come capirai non sono New age , ma potrebbero anche non essere Protestanti
Spero di averti dato un piccolo contributo ... comunque benvenuta nel forum
flaviap
00martedì 12 aprile 2005 08:44
Re: Re:
Ciao e grazie per la risposta.
Resto comunque della mia opinione. I TdG non sono protestanti, neanche un pochino. Spesso sono considerati tali in quanto si tende (sbagliando) a definire protestante chiunque si attenga "eccessivamente" alla Bibbia o non segua la dottrina ufficiale della Chiesa Cattolica.
I TdG non condividono minimamente le dottrine fondamentali affermate del protestantesimo, neanche in maniera "deviata". Non credono in Gesù come Dio incarnato per salvarci, né nella Trinità divina, né nella giustificazione per fede...
Storicamente, poi, non provengono dal protestantesimo ma da un movimento settario sviluppatosi parallelamente, e distintamente, in quegli anni. Sono cose che ho verificato anche negli scritti di teologi cattolici.
Se invece questa disposizione è per questioni di gestione dello spazio del forum, allora ovviamente è diverso.
ciao

[Modificato da flaviap 12/04/2005 8.50]

barnabino
00mercoledì 13 aprile 2005 23:43
Hai ragione Flavia,

In effetti i testimoni di Geova stessi non si ritengono protestanti anche se ci sono legami innegabili con i primi valdesi, gli anabattisti, i sociniani, gli hussiti, i taboriti e negli USA con gli avventisti. Per usare la definizione di Séguy i testimoni di Geova potrebbero essere inseriti tra i "non conformisti religiosi occidentali".

Credo però l'intento di Rino era solo quello di riunire per praticità in una sezione tutte le religioni cristiane non cattolico-ortodosse.

Ciao
Justeee
00giovedì 14 aprile 2005 10:13
Re: Re: Re:

Scritto da: flaviap 12/04/2005 8.44
Ciao e grazie per la risposta.
Resto comunque della mia opinione. I TdG non sono protestanti, neanche un pochino. Spesso sono considerati tali in quanto si tende (sbagliando) a definire protestante chiunque si attenga "eccessivamente" alla Bibbia o non segua la dottrina ufficiale della Chiesa Cattolica.
I TdG non condividono minimamente le dottrine fondamentali affermate del protestantesimo, neanche in maniera "deviata". Non credono in Gesù come Dio incarnato per salvarci, né nella Trinità divina, né nella giustificazione per fede...
Storicamente, poi, non provengono dal protestantesimo ma da un movimento settario sviluppatosi parallelamente, e distintamente, in quegli anni. Sono cose che ho verificato anche negli scritti di teologi cattolici.
Se invece questa disposizione è per questioni di gestione dello spazio del forum, allora ovviamente è diverso.
ciao

[Modificato da flaviap 12/04/2005 8.50]




"A. Origini

La nascita dei nuovi movimenti religiosi si colloca in un processo in cui gli elementi che costituiscono la sintesi della visione cristiana del mondo vengono progressivamente negati; possiamo dire che la nascita dei Testimoni di Geova si colloca nella prima delle quattro tappe storiche fondamentali che costituiscono le diverse "ondate" della nuova religiosità, ovvero il rifiuto del ruolo della Chiesa ("Cristo si, Chiesa no"). I Testimoni di Geova sono soltanto la punta di un iceberg di una corrente molto più grande che è quella delle "sette cristiane", un fenomeno che va distinto dal protestantesimo storico anche se affonda le radici nella medesima epoca, quella della Riforma protestante guidata da Lutero, Calvino e Zwingli. Parallelamente alla nascita del protestantesimo si ha la corrente della "Riforma radicale", secondo la quale la Chiesa non è da riformare ma da rifondare, e all’interno di questa corrente emergono alcuni temi fra i quali:"

Ciao flavia , ascoltami , lasciamo perdere gli studiosi , ragioniamo con la nostra testa finche ne siamo capaci , certo vedendoli adesso è chiaro , che la loro posizione non è questa , ma neanche gli Evangeli allora , neanche gli Avventisti , neanche i Mormoni ma il concetto della loro diversità è nato dal Protestantesimo, come affermato anche dal PierLuigi Zoccatelli


flaviap
00giovedì 14 aprile 2005 12:27
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Justeee 14/04/2005 10.13
nuova religiosità, ovvero il rifiuto del ruolo della Chiesa ("Cristo si, Chiesa no").



Non mi ritrovo in questa definizione. Noi crediamo fermamente sia nel ruolo di Cristo che in quello della Chiesa! La vera differenza è che voi cattolici con "Chiesa" intendete solo la vostra. Noi invece per Chiesa intendiamo la Chiesa Cristiana, tutta.
Se fosse come dice quella persona, allora dovreste includere anche gli ortodossi, i copti e le altre chiese storiche tra le "sette" e le "nuove religioni" perchè anche per loro la Chiesa non è solo quella di Roma.
ciao
MauriF
00martedì 19 aprile 2005 21:36
Dipende da che cosa si intende per "includere".
Se la cosiddetta "inclusione" deve venire a discapito della Verità...allora non avviene.
Poichè la Chiesa Cattolica, è "colonna e sostegno della verità".

Ci sono determinati punti sui quali non si scende a compromessi.

Per quanto riguarda la radice dell'essere cristiano, cioè nel credere in Gesù Cristo che è Dio e nella SS Trinità ci siamo...
Veramente.
Ed è punto focale del dialogo fra i cristiani...
Ma ci sono altri punti delicati, quello ad esempio sulla Madonna, sulla quale se la Chiesa Cattolica cedesse di 1mm...si vedrebbe scivolare sullo zerbino delle porte degli inferi.

Quindi, anche per il bene dei cristiani evangelici...è meglio che a questi compromessi non si lasci mai andare.
Quando i tempi saranno maturi anche gli evangelici capiranno e saranno grati a Dio per aver tenuto lontano la Chiesa da determinati GRAVI errori.

Non credere che sia contro l'unione fra i cristiani...è il mio più grande auspicio, veramente mi vengono le lacrime agli occhi nell'immaginarlo.
Però che tale unione avvenga nel rispetto della Verità e senza compromessi pericolosi.

Vorrei che tu leggessi questo 3d:
www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1246

E poi questo:
www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1255

Ciao
Mauri

[SM=g27994]m2:
husband70
00martedì 19 aprile 2005 22:49
E' chiaro quello che dice MauriF.

E' perfettamente coerente con la linea di papa Wojtyla e di quella che si può facilmente prevedere sarà quella di papa Ratzinger.

Linea che auspica l'unione di tutte le chiese che però si sottomettano ai dogmi cattolici e all'autorità assoluta dell'"infallibile" papa.

Senza compromessi da parte cattolica e tutta a base di compromessi e rinuncie da parte delle altre confessioni. [SM=g27994]m6:


Saluti.
MauriF
00mercoledì 20 aprile 2005 07:23
Ci sono dei punti sui quali si può discutere, poichè non compromettono "l'essere cristiano"...
Altri punti sui quali invece non si può discutere poichè "la Verità è una sola".

Capisci che se io, per venirti incontro, accetto una menzogna...porto "la colonna e sostegno della verità" direttamente fra le porte degli inferi...

Come fa la colonna e sostegno della verità ad accettare di sbandierare una menzogna?

Comunque la tua presa di posizione è completamente gratuita...
Ci sono forti elementi di unione fra i cristiani.
Non so se hai visto che al funerale del Papa i patriarchi ortodossi hanno pregato, hanno seguito la messa...hanno chiamato "fratello" Giovanni Paolo II.
E c'è un'immagine precisa che mostra il patriarca ortodosso che applaude con gioia quando Ratzinger, durante il funerale, dice che Giovanni Paolo II ci sta guardando dal cielo.

E non sono cose trascurabili...

A parte il fatto che, in quel momento, c'erano tutti ad ascoltare la Messa...
E tutti erano di fronte a Gesù Cristo Dio.
...di ogni religione, di ogni credo politico, di ogni stato.
husband70
00mercoledì 20 aprile 2005 18:22
In pratica hai confermato in pieno il mio precedente intervento.

Ci sono cose ( secondarie ) che si possono discutere ma altre cose ( come l'"infallibilità" papale ) che ti serve la chiesa cattolica che " o te magni sta minestra o te butti da la finestra".

E una volta passato il momento del comune cordoglio tutti di nuovo ai tavoli delle trattative in cui, col nuovo capo del cattolicesimo non ci saranno punti da trattare ma solo diktat da accettare.

Ma saranno disposti a bere stò calice amaro?

Mi non sò, vedete un pò voi.



Saluti.
Vitale
00venerdì 22 aprile 2005 16:58
Re:

Scritto da: husband70 20/04/2005 18.22
In pratica hai confermato in pieno il mio precedente intervento.

Ci sono cose ( secondarie ) che si possono discutere ma altre cose ( come l'"infallibilità" papale ) che ti serve la chiesa cattolica che " o te magni sta minestra o te butti da la finestra".

Chi di noi non dice di essere infallibile o certo in qualcosa.
A quale chiesa dovremmo appartenere [SM=g27994]m2:
Bhe! Almeno la minestra te la da gratis, altre richiedono l'obolo.

E una volta passato il momento del comune cordoglio tutti di nuovo ai tavoli delle trattative in cui, col nuovo capo del cattolicesimo non ci saranno punti da trattare ma solo diktat da accettare.

Ma saranno disposti a bere stò calice amaro?

Mi non sò, vedete un pò voi.

[
Nb: non si riesce ad ottimizzare con i pulsanti come ... la grandezza del testo e company. Questo è stato l'unico modo.
Ciao, Vitale

Saluti.

ClintEastwood82
00sabato 14 maggio 2005 10:31
"Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. " Apocalisse 20:12

Come giustamente dice San Paolo non è per le opere che c'è la salvezza, ma per grazia di Dio, ma se la fede viene a mancare di opere questa grazia c'è?
La fede è bene che sia affiancata da opere, altrimenti è vuota e nulla.

"Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. " Matteo 7:21

[Modificato da ClintEastwood82 14/05/2005 10.35]

Justee
00mercoledì 15 giugno 2005 13:15
Enrico VIII (1491-1547), re d'Inghilterra all'epoca della Riforma, si segnala come oppositore di Lutero e riceve dal Papa Leone X (1475-1521) il titolo di "difensore della fede". Nel 1527, tuttavia, chiede al Papa Clemente VII (1478-1534) l'annullamento del suo matrimonio con Caterina d'Aragona (1485-1536) zia dell'imperatore di Spagna Carlo V (1500-1558, che Enrico aveva potuto sposare solo grazie a una dispensa papale, trattandosi della vedova di suo fratello). Complesse questioni politiche si intrecciano con questa vicenda matrimoniale, e si collegano al rifiuto del Papa di concedere quello che egli considera un divorzio. Nel 1531 la Camera dei Lord proclama Enrico "Capo supremo della Chiesa e del clero d'Inghilterra". È lo scisma, consacrato dall'instaurazione del filo-luterano Thomas Cranmer (1489-1556) - che nel 1533 si affretterà ad annullare il matrimonio fra Enrico e Caterina - come arcivescovo di Canterbury. L'Atto di Supremazia del 1534, che fa seguito alla scomunica romana, consacra la nascita di una Chiesa nazionale.

Nonostante Cranmer, la Chiesa "anglicana" conserva numerose caratteristiche di tipo cattolico. Solo dopo la morte di Enrico VIII (1547) Cranmer - che perirà nel corso dell'effimera reazione cattolica di Maria Tudor (1516-155[SM=g27989] - farà approvare una nuova liturgia in lingua inglese (Prayer Book) nel 1549, più "protestante" in una seconda edizione del 1552. Sotto il regno di Elisabetta I (1533-1603, regina dal 155[SM=g27989] il Prayer Book è rivisto (1559) in senso meno anticattolico, ma i Quarantadue articoli di fede, che risalivano al 1553, diventano nel 1571 i Trentanove articoli, di orientamento più protestante, sebbene moderato. Fin dall'epoca di Elisabetta I la religione anglicana - che, come si è accennato, alcuni considerano un tertium genus fra cattolicesimo e protestantesimo - si presenta come compromesso fra elementi di provenienza cattolica (temperati da una avversione per Roma e per il Papato) e di provenienza protestante. A poco a poco le due tendenze si organizzano in correnti o partiti, detti "Chiesa alta" (più conservatrice e "cattolica") e "Chiesa bassa" (più filo-protestante).

Tra il Settecento e l'Ottocento nell'ambito dei due partiti sorgono dapprima un movimento evangelical, legato ai diversi risvegli che caratterizzano le comunità del primo protestantesimo in tutto il mondo, e in seguito un movimento "trattariano" (da una serie di opuscoli detti Tracts for the time pubblicati a partire dal 1833), o "movimento di Oxford", più decisamente filo-cattolico. Tra i dirigenti del "movimento di Oxford", John Henry Newman (1801-1890), passa nel 1845 alla Chiesa cattolica (dove diventerà cardinale), mentre Edward Bouverie Pusey (1800-1882) organizza una influente corrente "anglo-cattolica" all'interno della Chiesa anglicana. Oggi le distinzioni fra "Chiesa alta" e "Chiesa bassa" sono meno rilevanti, e la Chiesa si è piuttosto divisa su questioni come l'ordinazione sacerdotale delle donne e il ruolo delle persone omosessuali.

La decisione del Sinodo della Chiesa anglicana di ammettere le donne al sacerdozio (11 novembre 1992) e le prime ordinazioni (12 marzo 1994) hanno creato problemi difficili al processo di riavvicinamento ecumenico fra anglicani e cattolici. Le donne erano peraltro già ammesse al sacerdozio in altre Chiese anglicane (a Hong Kong dal 1971, dopo una prima ordinazione contestata nel 1944, in Canada dal 1975, negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda dal 1976, in Australia e Sud Africa dal 1992). Guardano in effetti a Canterbury come a una sorta di Chiesa madre quaranta Chiese nazionali autonome che formano la Comunione anglicana e si riuniscono a partire dal 1867 ogni dieci anni nelle Conferenze di Lambeth.

Al di fuori della Gran Bretagna, la più influente Chiesa anglicana è quella degli Stati Uniti che, dopo la Rivoluzione americana (che la mette in profonda crisi per il suo carattere "inglese"), si riorganizza nel 1783 con il nome di "Chiesa protestante episcopale" (dal 1967, semplicemente "Chiesa episcopale"). Anche negli Stati Uniti le questioni relative all'ordinazione delle donne e alla posizione degli omosessuali hanno determinato negli ultimi anni diversi scismi di carattere "tradizionalista". I membri della Chiesa episcopale ("episcopaliani") negli Stati Uniti sono due milioni e mezzo, e il numero appare negli ultimi anni decrescente. La comunità episcopaliana ha tuttavia un'importante presenza in settori chiave dell'economia, della politica e della cultura degli Stati Uniti.

Nel mondo, adottando i criteri statistici di David Barrett, i membri della Comunione anglicana erano - nel 2000 - 79.650.000. Per quanto riguarda le cifre valgono comunque a proposito degli anglicani considerazioni di ordine generale che possono riferirsi a tutto il primo protestantesimo. Si tratta di una corrente ancora maggioritaria in molti paesi europei (non in Italia, dove tra i protestanti sono certamente più numerosi i pentecostali), ma ormai minoritaria negli Stati Uniti e su scala mondiale. Le "Chiese della Comunione anglicana nell'Europa Continentale" comprendono la Diocesi Anglicana in Europa (cioè la diocesi in Europa continentale della Chiesa d'Inghilterra), la Convocazione delle Chiese episcopali americane in Europa, la Chiesa Riformata Episcopale Spagnola, la Chiesa Cattolica Apostolica Evangelica Lusitana e le Chiese vetero-cattoliche dell'Unione di Utrecht che sono in comunione con il mondo anglicano. Si parla anche di "Chiese di Porvoo" (Porvoo Churches) con riferimento alle Chiese che hanno sottoscritto a Porvoo, in Finlandia, nel 1992 una dichiarazione di reciproco riconoscimento dei ministeri e dei sacramenti: da una parte le Chiese anglicane della Gran Bretagna (Chiesa d'Inghilterra, Chiesa d'Irlanda, Chiesa episcopale di Scozia, Chiesa in Galles), dall'altra sei Chiese luterane scandinave e baltiche (Chiese evangeliche luterane di Estonia, Finlandia, Islanda e Lituania; Chiesa di Norvegia, Chiesa di Svezia).

B.: Sui problemi storiografici cfr. Stephen Sykes - John Booty (a cura di), The Study of Anglicanism, SPCK, Londra e Fortress Press, Philadelphia, 1988. In genere: Cesare Alzati (a cura di), L'anglicanesimo, Marietti, Genova 1992; e Michele Cassese, Holy Communion. La Santa Cena anglicana (1662), Marietti, Genova 1996. Sul problema dell'ordinazione delle donne: The Ordination of Women to the Priesthood. The Synod Debate, 11 November 1992. The Verbatim Record, Church House Publishing, Londra 1992. Sulla Chiesa episcopaliana in America: David L. Holmes, A Brief History of the Episcopal Church, Trinity Press International, Valley Forge (Pennsylvania) 1993; e sui suoi problemi attuali: John Booty, The Episcopal Church in Crisis, Cowley Publications, Cambridge (Massachusetts) 1988.

benimussoo
00martedì 12 febbraio 2008 16:33
Sharia: Anglicani nella bufera




L'arcivescovo di Canterbury ha suggerito di accogliere alcune parti della legge religiosa islamica nel "corpus" giuridico britannico.


L’arcivescovo di Canterbury, che qualcuno si è affrettato a ribattezzare “l’Imam di Canterbury” è al centro in queste ore di una polemica furiosa, dopo alcune sua dichiarazioni rese alla BBC qualche giorno fa. “E' inevitabile che nel Regno Unito si adottino parti della Sharia”, la legge islamica, ha detto Rowan Williams, affermando poi che il Regno Unito «deve prendere atto» del fatto che alcuni suoi cittadini non si riconoscono nel sistema legale britannico. Adottare in parte la legge religiosa islamica potrebbe ridurre le tensioni sociali. Se si adottasse la Sharia, i musulmani potrebbero risolvere le dispute coniugali o le questioni finanziarie in un tribunale islamico. “Gli islamici non dovrebbero essere costretti a scegliere l'alternativa secca tra la lealtà culturale e la lealtà allo Stato - ha detto l'alto prelato -. Questo prevede che la legge islamica sia meglio compresa, mentre al momento l'argomento è offuscato dal sensazionalismo dei sondaggi d'opinione. Naturalmente, nessuno sano di mente vorrebbe vedere in questo Paese l'inumanità che alle volte viene associata con la pratica della legge in alcuni stati islamici. Come le punizioni estreme o l'atteggiamento verso le donne. E in nessun caso essa precederebbe i diritti che si hanno come cittadini. Ma dire che c'è una legge per tutti è un po' pericoloso. C'è spazio per scoprire come accogliere costruttivamente alcuni aspetti della legge islamica, ad esempio nelle dispute coniugali, così come facciamo con altri aspetti della legge religiosa. Peraltro, alcuni aspetti della Sharia vengono già riconosciuti nella nostra società e nella nostra legge, non si tratta di adottare un sistema alieno o rivale”. L'arcivescovo ha ricordato come tribunali ortodossi ebraici siano già attivi nel Regno Unito. Un milione e ottocentomila seguaci dell’Islam vivono nelle isole. Non senza problemi: il vescovo anglicano di Rochester, Michael Nazir-Ali, ha chiesto la protezione della polizia dopo aver ricevuto minacce di morte per aver scritto un articolo in cui affermava che i fondamentalisti islamici hanno trasformato alcune zone del Regno Unito in zone in cui è meglio che i non musulmani non vadano. “Ma che cosa succede ai musulmani che diventano cristiani – si è chiesto un commentatore -? Devono morire.? Il vescovo di Rochester, Michael Nazir-Ali è fglio di un convertito dall’Islam. Michael stesso è stato cattolico romano fino a 15 anni, e poi anglicano a 20. Se vivesse in Pakistan sarebbe in pericolo. E forse lo sarà anche in Inghilterra, se la Sharia lo raggiunge”. Rowan Williams ha gettato via il discorso che aveva preparato per il Sinodo anglicano, che si apre oggi, e parlerà a braccio per rispondere alla polemica. Lord George Carey, il suo predecessore si è dichiarato contrario all’idea di concedere dello spazio alla Sharia nella legislazione britannica. E il cardinale Cormac Murphy O’Connor ha detto che “quando le persone vengono in questo paese, devono obbedire alle leggi del paese. E ci sono aspetti della Sharia che certamente noi non vogliamo in questo paese”. Che cosa ne pensate? Bisognerebbe fare spazio a “pezzi” della legislazione civile dei paesi d’origine per accogliere gli immigrati?
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