nomi di Dio
Per farti capire meglio il punto eccoti i nomi di Dio usati dagli ebrei:
Tetragramma (in ebraico י*ה*ו*ה), la cui pronuncia, concessa solo al Kohen Gadol nel giorno di Kippur e secondo l'Halakhah altrimenti proibita, diversamente dai principi rivelati della tradizione ebraica è secondo alcune teorie Jahwèh. È formato da quattro consonanti; si scrive in un modo e si legge in diversi altri di cui uno in particolare è il più utilizzato: HaShem (cioè: "il Nome") e, tra le varie traduzioni possibili, la più comune è
l'Eterno.
Invocazioni di Dio mediante particelle pronominali:
Hu Lui stesso;
Atta Tu;
Anokì Me;
Ani Io;
Hineni Eccomi.
'Ilaah 'al kol-hilain: Eccelso degli eccelsi.
'Ilat ha'ilot: Causa di tutte le cause.
'Olam: Mondo.
A-donai, Signore.
Spesso associato a questo vi è
Tzevaoth o
Sabaoth: Signore delle schiere o Signore degli eserciti soprattutto con riferimento agli Ebrei, alle schiere angeliche o ancora a quelle degli animali, dei pesci, dei volatili, sia uccelli sia insetti, ed ogni essere vivente animale [1]; non presente nel Pentateuco ma già in alcuni Libri dei Profeti del Canone ebraico, questo Nome è usato per la prima volta da Hanna quando, poiché era sterile, pregò Dio per avere un figlio, il Profeta Samuele (Talmud Berachot 31b): Dio disse a Hanna: tuo figlio (Samuele) è destinato a cominciare le sue profezie con questo nome (Midrash Shmuel 2); il valore numerico di questo nome è 524, numero di capitoli nel Talmud ed anche equivalente numerico di Talmud Bavli. Non manca l'interpretazione che vuole che Dio sia anche Arbitro delle guerre. Nella traduzione italiana del Sanctus il Sabaoth è stato tradotto con Dio dell'universo
.
A-donai E-lokeinu vE-lokei avoteinu: Eterno nostro Dio e Dio dei nostri padri.
A-don 'al kolla: Padrone di tutto.
A-don 'Olam: nome dal significato Creatore del Mondo è anche il titolo di un Canto liturgico ebraico.
A-don haniflaot: Signore dei prodigi.
A-don kol-hanneshamot: Signore di tutte le anime.
Avinu Malkeinu: Nostro Padre, Nostro Re.
Ba'al milchamot: Arbitro di guerre.
Bet le'Olam: Dimora del mondo: "Dio è la dimora del mondo ma il mondo non è la Sua dimora".
Boré: Creatore.
Boré refuot: Creatore di guarigioni.
Chakkim: Saggio.
Chai ha-Chaiym: Vita della vita.
Chai olamìm: Colui che vive sempre, Colui che dona la vita ai mondi.
Chassid: Pieno di Grazia, questo nome esprime la modalità divina dell'amore, della gentilezza, della grandezza di Dio anche nel rapporto con l'uomo e dell'uomo con il proprio prossimo che per queste qualità è sostenuto da Dio.
Deòt ha-Shem: «L'Eterno è Dio di conoscenza».
Echad significa l'Uno, l'unità del divino.
Ehyeh Asher Ehyeh, meglio tradotto con
Io sarò Colui che sarò, esprime l'immutabilità di Dio anche se dinanzi al movimento finito della Creazione della quale Egli si gloria e nella quale si diletta, quasi che qualcosa sia metaforicamente aggiunto alla Sua essenza comunque perfetta e senza alcuna necessità di cambiamento. Questo nome cela molte discussioni sul Tetragramma fatte dai Rabbini: presenta infatti le stesse lettere ebraiche. Viene anche tradotto con
Io sono Colui che sono senza una precisa attenzione alla forma grammaticale del verbo.
Ein Sof significa l'Infinito, l'illimitata Potenza di Dio.
E-l costituisce la particella semantica per il divino, che è inserita in molte parole indicanti il nome di entità spirituali. Da sola significa genericamente Dio. El è la principale divinità dei Cananei ed è chiamato anche toro o vitello e rappresentato con questi due animali.
E-l Chai significa il Dio vivente.
E-l da'ot: Dio della conoscenza (Questo nome compare anche in Samuele I).
E-lion: L'Altissimo.
E-lionim vetachtonim: che sostiene la parte superiore ed inferiore del mondo.
E-l Melech Neeman: Dio, Re, Fedele, è l'appellativo cui vengono associate le parole della medesima radice Emunah, che significa fede, ed Amen.
E-loha Significa Dio ed è la forma singolare particolare del precedente. Si può dire che Egli fu l'E-loha di Abramo, l'E-loha di Isacco, l'E-loha di Giacobbe. Questa forma divenne impropria quando Dio diventa comune ad un popolo, perché se Dio è il "mio Dio", non può esserlo di un altro. Deriva da El, la principale divinità dei Cananei. Ci sono connessioni, storiche, geografiche, di pronuncia e di radice con le parola Allha (Eloha si può pronunciare anche Alah). Allah è il nome con cui i cristiani di lingua araba ed i musulmani chiamano Dio.
E-lohei Israel: Dio d'Israele.
E-lohim significa Dei, forma plurale di E-loha (Dio), è probabilmente un residuo della religione politeistica della terra di Canaan ed ereditato dagli ebrei del regno settentrionale di Israele. Il comandamento ebraico hyeh lecha elohim acherim al panay viene tradotto non ci saranno altri dei al di fuori di me. Secondo Ramban significa E-l hem, "la Loro potenza", cioè potenza di tutto e tutti, su tutti e tutto. In altri termini, l'Onnipotente. Si constata che questo non è un Nome, ma un attributo del precedente. (Alcuni spesso scrivono E-loh/kim per evitare di scrivere E-lohim, evitando di scrivere la forma esatta). Questo nome divino riguarda anche la Creazione e Dio come Creatore: in Ghimatriah la parola di questo nome divino ha il medesimo valore numerico di Hateva, ovvero Natura e riguarda dunque il potere di Dio sulla Natura nel crearla e nel mantenerla.
Emet, verità, viene spesso utilizzato assieme al nome E-lokim nel significato di Dio è vero ma viene anche letteralmente tradotto con l'espressione Dio è Verità.
Goalenu: Nostro Redentore/Nostro Liberatore.
HaKadosh BaruchHu: il Santo e Benedetto, oppure il Santo, Benedetto Egli sia.
Iah è un'abbreviazione del Tetragramma: è scritto che questo è un nome completo.
Kedosh Israel: Santo d'Israel.
Kol significa il Tutto, la pienezza dell'essere.
Melekh Ha-'Olam: Re del Mondo ma si intende anche Eterno.
Melekh Chay veQayam: Re vivente ed esistente.
Melekh Malkhei: Re dei re. Ancora Melekh Malkhei Melakhim, Re dei re dei re.
Makom, luogo, indica che il Signore è il luogo di tutto.
Moshi'einu: Nostro Salvatore.
Norà: Temibile.
Norà tehillot: troppo Temibile per essere lodato.
Pashtut, la Semplicità, indica anche l'aspetto più puro e semplice dell'uomo quando è legato a Dio: la fede.
Rachamanan o Harachaman: in Ebraico ed Aramaico significano Clementissimo o Misericordioso.
Ribbon 'almin: Signore dei Mondi.
Ribbon Kol-hamma'asim: Padrone di tutte le opere.
Ribbonò shel 'Olam: Padrone del Mondo.
Setima 'al kol-setimin: il Nascosto dei nascosti.
Shadday antico nome divino dell'epoca patriarcale e reso comunemente nelle traduzioni della Bibbia con Onnipotente. Incerto il suo significato; alcuni vi leggono "che ha detto basta al Suo mondo"
(Sheamar le'olamo daï) (Talmud Hagiga, secondo capitolo); altri lo vedono come un acrostico, Shomer doltot Israel, proteggi le porte di Israele, poiché questo nome viene nelle mezuzot sugli stipiti delle porte, tranne in quelle dei locali d'igiene. Il nome Shadday è spesso associato al nome della Misericordia divina cosicché l'espressione completa risulti E-l Shadday.
Anche Shabbat e Shalom, Sabato e Pace, vengono annoverati tra i Nomi del Signore.
Shekhinah: piuttosto che un nome che indichi una modalità di Dio, il termine Shekhinah e tutta l'esegesi ebraica che ne discute esprimono invece la concezione della presenza divina nel mondo e nel Tabernacolo, in ebraico appunto detto Mishkan, o nel Tempio di Gerusalemme, luogo principale di Dio nel Mondo Inferiore.
Sibbat hasibbot: Colui da cui hanno origine tutti gli effetti.
Zaddik significa Giusto: il versetto che afferma Il Giusto è il fondamento del mondo si riferisce sia al Signore, sia ad alcuni uomini: si dice infatti che in ogni generazione vivono 36 grandi Zadikim in Terra d'Israele e 36 in Diaspora che si distinguono dagli altri uomini giusti per qualità etiche e morali, doti spirituali e sapienza.
Zore'a zedaqot: Seminatore di Giustizia.
Zurì veGoalì: mia rocca e mio Redentore.
qanna Geloso